Desy Icardi, L'annusatrice di libri, Fazi Editore, 2019, pp. 408, € 16,00.
Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all’eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell’aiuto dell’amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l’olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, “il codice più misterioso al mondo”, scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l’avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l’esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura.
In un appassionante gioco di rimandi letterari, il romanzo di Desy Icardi racconta dell’amore per i libri attraverso la storia di una lettrice speciale. Intrecciando le vicende della zia Amalia, tra modisterie e palchi del varietà negli anni Trenta, a quelle di Adelina, che arriveranno a sfiorare il mondo dei segreti alchemici, L’annusatrice di libri ci consegna una commedia avvincente e paradigmatica sul valore dei libri sviluppata con briosa ironia e grande garbo.
L'annusatrice di libri ha, al suo interno, diversi temi oltre che la narrazione di due epoche molto diverse tra loro.
La storia di Amalia, la zia, e la storia di Adelina, la nipote, si intrecciano lungo il filo conduttore di un'esperienza nuova e quasi stravagante.
Zia e nipote vivono insieme, anche se è come se ognuna vivesse per conto proprio. Adelina sa molto poco della zia, della sua vita precedente e anche di quella attuale. Dal canto suo, Adelina, cerca di essere una brava studentessa, di non dare troppi problemi e di cercare di instaurare un buon rapporto con la sua compagna Luisella.
Solo che Adelina ha un dono non comune: lei legge i libri con l'olfatto. Ciò la porterà, a sua insaputa in un intrico di menzogne e truffe.
Leggere i libri con l'olfatto, che meraviglia sarebbe. Permetterebbe di leggere molti più libri in molto meno tempo: credo che sia il desiderio di ogni grande lettore! Anche se credo che nella realtà sia un po'difficile, ma comunque sia, per fortuna, esistono i libri che ci permettono di tuffarci in mondi dove tutto è possibile.
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