Lettera a Babbo Natale

 

Caro Babbo Natale,

pensavi che quest'anno non ti scrivessi? Sì, lo so, sono un po' in ritardo, ma non preoccuparti: non ti scrivo per chiederti regali, quindi non ti costringo a fare corse dell'ultimo minuto.

La mia lettera è, anche quest'anno, per ringraziarti di tutto ciò che ho.

Tutti dovremmo avere la capacità di saper ringraziare per quello che abbiamo e non sentire sempre la mancanza di qualcosa, che, spesso, è solo materiale.

Io ho capito che delle cose materiali me ne faccio ben poco, al di là dello stretto necessario. Ciò di cui ho bisogno è quello che mi è stato donato con tanta generosità da chi, credo, ha un cuore puro e pieno d'amore.

Sì qualcosa mi manca, ma so che, purtroppo, neanche i tuoi grandi poteri potrebbero rifarmela avere, anche se, in fondo, so che mi sta sempre a fianco, altrimenti credo che non sarebbero stati possibili gli ultimi due anni che ho vissuto. Spesso dicono che con il tempo il dolore si allevia. Ma come può alleviarsi un dolore che ti ha squarciato il cuore, che ti ha procurato un taglio che non potrà mai rimarginarsi?

La mia è una lettera di GRAZIE.

GRAZIE a chi non lo riuscirò a dire mai abbastanza. 

GRAZIE verso tutte le persone che mi sono e mi sono state vicine.

GRAZIE verso chi, da lassù, ha permesso e reso possibile tutto (perché lo so che c'è lo zampino di quella persona lì, che sappiamo io e te).

GRAZIE verso i miei Angeli Custodi che sono quaggiù, che mi sono stati sempre vicini, che hanno saputo regalarmi un sorriso anche quando non c'era niente da sorridere, che hanno sempre saputo dirmi la parola giusta. 

Ho imparato a dire GRAZIE un po' di più e più spesso. Dire GRAZIE non è mai banale, non è mai di troppo e non dobbiamo avere paura di dirlo.

Per tutto questo posso solo dire GRAZIE e non pretendere nulla, se non l'affetto e l'amore che mi circonda.

Impariamo tutti a dire GRAZIE un po' di più, a non dare nulla per scontato, a non pretendere troppo dagli altri ma ad apprezzare ciò che ci viene concesso e ciò che abbiamo.