Circe

 Madeline Miller, Circe, Marsilio, 2021, pp. 486, €12,00.


Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d’animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l’ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l’astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell’Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov’è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell’antichità.

 

Madeline Miller ci racconta una Circe inedita, facendoci conoscere  un’altra faccia della maga raccontata da Omero.

La Circe di Madeline Miller è soprattutto una donna oltre che una maga, piena di sentimenti, emozioni, passioni. Nel racconto che ci viene proposto conosciamo una Circe madre, disposta a qualsiasi cosa per proteggere suo figlio, anche a lottare contro gli dei. Circe vive una vita da outsider, prima nella sua famiglia, dove non viene considerata ma, anzi, spesso derisa e quasi maltrattata dai suoi fratelli e dalle altre ninfee che popolano il palazzo in cui vive, e poi da esiliata per scontare una punizione inflitta da suo padre Elios e dal concilio degli dei dell’Olimpo. Ma in una vita da esiliata, da outsider, Circe lotta per cercare il suo posto nel mondo. Non sarà una ricerca facile, né veloce. Ma Circe è forte e determinata e soprattutto non è una che si arrende facilmente. Lotterà finché finalmente anche lei riuscirà a trovare quell’angolo di mondo che sarà finalmente il suo posto e dove anche lei si sentirà finalmente amata.



Commenti