Fannie Flagg, Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop, 1987.
Vero e proprio caso editoriale, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all’omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.
Un libro divertente ma pieno di spunti di riflessione. Un libro che racconta un periodo difficile della storia americana e, allo stesso tempo, la forza e la vitalità con cui delle persone semplici hanno saputo affrontare quel periodo e tutte le avversità che la vita ha presentato loro.
Una scrittura e un modo di raccontare capace di attirare e trattenere il lettore, incuriosito e immerso nelle avventure dei vari personaggi.
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