12 DICEMBRE
Nell’ora più triste della sera, quando la saudade sembra voler stritolare il cuore all’universo, Dalva tornava a casa. La tristezza di quest’ora, ce l’abbiamo nelle viscere, infiltrata nelle nostre zone più infime da millenni. Nasce dall’infinito terrore del tramonto, quando le donne non sapevano se i loro uomini sarebbero tornati dalla caccia. […] Perdere l’amore è un annottare interno, una memoria del corpo evocata dal tramonto, che tinge di rosso il cielo. Per chi rimane solo, dopo avere amato, l’arrivo della sera è intollerabile.
(da L'amore è un fiume)
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