Dalla carta al digitale: anche la lettura si adegua all'evoluzione dei tempi




L'articolo che segue prende spunto da una statistica dell'AIE (Associazione Italiana Editori) sottolineando come il digitale stia prendendo piede rispetto alla tradizionale carta.
Sicuramente con l'avanzare della tecnologia e dei nuovi supporti è cambiato anche il modo di leggere, preferendo scegliere mezzi diversi in base alle esigenze di ognuno. Personalmente mi sento una tradizionalista, mi piace sentire l'odore e lo spessore della carta, voglio sentire ogni libro mio, segnando i passi che mi colpiscono di più, aggiungendo note e postille. E voi come leggete? 



Da "La Repubblica" del 26 gennaio 2015

Libri, i numeri del 2014: cala la carta, aumenta il digitale
Secondo l'indagine dell'Ufficio Studi dell'AIE, il segno meno delle librerie è compensato dalla crescita di ebook, e-reader e collaterali

Il mercato dei libri si trasforma. E corre verso il digitale. I dati che emergono dall'indagine dell'Ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori (AIE) confermano che anche il mercato dei libri si sta spostando sul versante della fruizione tecnologica. Diversi indicatori forniscono dati negativi, ma se sommati a quelli legati a ebook, e-reader e collaterali, fanno registrare una piccola crescita complessiva (+0,1%). In sostanza, la spesa che gli italiani destinano alla lettura è aumentata, anche se il dato sui libri cartacei è in rosso.
 

La spesa. Quanto hanno speso dunque gli italiani nel 2014 per leggere? Quasi 1,5miliardi di euro (per la precisione 1,452miliardi): 51,7milioni di euro è la stima del mercato 2014 degli ebook venduti, 1,2miliardi il mercato dei libri di carta secondo Nielsen nei canali trade (librerie, librerie online, grande distribuzione), 111milioni di euro quanto pagato dagli italiani per gli e-reader (stima provvisoria su dati Assinform: non si sono considerati i tablet), 54,3milioni di euro la spesa per i collaterali. La somma dei fattori si traduce in un dato sorprendente e soprattutto in una sfida implicita: "La sfida - sottolinea Giovanni Peresson, responsabile Ufficio studi AIE - di fare in modo nuovo il mestiere del libraio o dell'editore, innovando tutti quegli elementi che ci obbligano a guardare in modo diverso i comportamenti del lettore e cliente. Alcuni dati, presi singolarmente, possono risultare negativi, ma aggregati all'interno del "sistema lettura" ci possono raccontare una storia diversa. La storia di una trasformazione".

Secondo i dati Istat si passa dal 43% di italiani con più di 6 anni che leggono almeno 1 libro all'anno del 2013 al 41,4% del 2014. I forti lettori restano sostanzialmente stabili (-0,02%), crollano i lettori occasionali. Se si vuole fotografare la lettura nel lungo periodo, tra 2010 e 2014 si sono persi qualcosa come 2,6milioni di lettori (il 10%).

Cresce l'ebook. Parallelamente nel 2014 cresce, secondo Istat, del 32,2% la lettura di ebook: quasi 7milioni di italiani (il 13,1% della popolazione) hanno letto un ebook nell'anno passato.



Diminuisce la produzione di libri di carta, cresce quella degli ebook. Gli editori hanno prodotto nel 2014 63.417 titoli, il 5,1% in meno rispetto al 2012 e con un prezzo di copertina alla produzione in media di 18,14 euro (il -7,2% rispetto al 2012). Parallelamente cresce la produzione di ebook: nel 2014, si stimano 53.739 titoli in digitale (esclusi i gratuiti) nei vari formati (epub, pdf, mobipoket), l'88,4% in più rispetto al 2012 e con un prezzo di copertina alla produzione in media di 6,96 euro (-22,8% sul 2012).

Cala la carta. Il 2014 si chiude per i libri di carta con il segno meno nei canali trade, secondo i dati Nielsen: -3,8% il giro d'affari, -6,5% le copie vendute, in ripresa rispetto ai primi mesi dell'anno e anche rispetto agli anni precedenti. Il libro di carta si compra prima di tutto nelle librerie di catena (pesano per il 40,6%, anche se in leggero calo rispetto al 2013), un pochino meno nelle librerie indipendenti (al 30,7%), sempre più nelle librerie online, che oggi pesano il 13,8% (+ 8% rispetto al 2013). Diminuisce invece in modo significativo la grande distribuzione. Parallelamente il mercato degli ebook si stima al 4,4% del mercato del libro, con un fatturato di 51,7milioni di euro (+39,4% sul 2013).

Secondo Peresson, "Questo quadro ci dice che siamo entrati
 in una nuova fase: di lettura, di acquisto, anche di produzione. I paradigmi stanno cambiando. Non è in crisi il libro. Siamo di fronte a un radicale cambiamento nel mix, in cui innovazione è la parola chiave per tenere conto di una società più liquida e fluida".


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