Così immobile tra le mie braccia
Mary Higgins Clark & Alafair Burke, Così immobile tra le mie braccia, Sperling&Kupfer, 2016, pp. 384.
La regina incontrastata della suspence, Mary Higgins Clark, e la giovane stella nascente del
giallo americano, Alafair Burke, danno il meglio di sé in un ottimo mistery,
con al centro una giornalista tv che si occupa di true crime.
«Ma ci credi, mamma?
Non voglio illudermi, ma mi sento così fortunata.
Ci credi che potrei recitare in un film,
magari addirittura nel ruolo principale?»
Non voglio illudermi, ma mi sento così fortunata.
Ci credi che potrei recitare in un film,
magari addirittura nel ruolo principale?»
Sorrise immaginando la figlia Susan che sprizzava energia da tutti i pori,
con quella luce folgorante nei begli occhi blu.
La produttrice televisiva Laurie Moran è molto soddisfatta del proprio lavoro:
la puntata pilota del suo reality, Under Suspicion, è stata un
successo.

E adesso che sta preparando il secondo, le sembra di avere per le mani il caso
ideale: vent'anni fa, Susan Dempsey era stata una brillante studentessa di
informatica della UCLA e un'aspirante attrice. Una sera fu trovata uccisa in un
parco e, poiché indossava solo una scarpa da ballo d'argento, la stampa
battezzò il caso Cinderella Murder.
Il luogo del ritrovamento del cadavere si trovava a poche centinaia di metri
dalla casa del regista con il quale Susan aveva appuntamento per un'audizione,
Frank Parker, ma l'uomo aveva un alibi di ferro e la polizia alla fine aveva
archiviato il caso lasciando molte domande senza risposta: perché la macchina
di Susan era parcheggiata così lontano?
Era mai arrivata all'audizione?
Perché il suo ragazzo non vuole parlare?
Laurie sa bene quanto possa essere affascinante il mondo di Hollywood per il
suo pubblico.
E ben presto scoprirà anche quanto può essere pericoloso.
Commenti
Posta un commento