Gli eredi della Terra
Ildefonso Falcone, Gli eredi della Terra, Longanesi, 2016, pp. 912, €22.00.
Ildefonso Falcones, avvocato catalano, si è fatto conoscere
in tutto il mondo nel 2006 grazie al suo primo romanzo, La cattedrale del
mare, un caso editoriale internazionale da 6 milioni di copie vendute (di
cui 700.000 solo in Italia, paese in cui è rimasto in classifica per quaranta
settimane dal lancio, aggiudicandosi anche il premio Boccaccio). In Spagna sono
iniziate a fine agosto le riprese della fiction tratta dalla Cattedrale
per la regia di Jordi Frades.
I romanzi di Falcones – La cattedrale mare, La
mano di Fatima e La regina scalza – hanno venduto complessivamente
oltre nove milioni di copie in 46 paesi del mondo.
Oggi, a distanza di dieci anni, Ildefonso Falcones torna
nella Barcellona del XV secolo e nelle profumate terre della Catalogna con una
storia di coraggio e determinazione.
Gli eredi della terra – approdato da pochi
giorni nelle librerie italiane – è un affresco storico che ripercorre gli anni
fervidi del concilio di Costanza e del capovolgimento della dinastia reale
attraverso le vicende del giovane Hugo.
Nello scompiglio generale della città, Hugo si trova da solo
senza il suo protettore. Ma ad attenderlo alle porte di Barcellona ci sono
delle vigne molto speciali di cui imparerà ben presto tutti i segreti
diventando così un rinomato vinaio. La sorte, però, ha in serbo per lui un
destino fitto di incontri, avventure e amori.

Dieci anni dopo La cattedrale del mare, Ildefonso Falcones torna al mondo che tanto ama e che così bene conosce: la Barcellona del Quattrocento. Tra le terre profumate di vino della Catalogna, negli anni turbolenti del Concilio di Costanza, ricrea alla perfezione una società effervescente ma imbrigliata da una nobiltà volubile e corrotta, nella quale emerge la lotta di un uomo per una vita che non sacrifichi dignità e affetti. Uno straordinario romanzo di lealtà e vendetta, amori e sogni, ma soprattutto di fortissime emozioni.
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