Zitelle. Il bello di vivere per conto proprio
Kate Bolick, Zitelle. Il bello di vivere per conto proprio, Sonzogno, 2016, pp. 304, €17,50.

Il mio stare sola era un'esperienza totale.
La donna single è quasi sempre considerata un'anomalia, un'aberrazione dell'ordine sociale.
Per essere davvero indipendente dovevo essere autonoma sia emotivamente che economicamente, pronta non solo a non dividere le bollette con un fidanzato, ma anche ad affrontare da sola ogni potenziale disastro futuro.
Essere single può essere estenuante, e spesso lo è, anche per quanti di noi non conducono una vita così pubblica o così intensa.
A metà tra un saggio e un romanzo, "Zitelle" è sicuramente un libro interessante e su cui riflettere. La scrittrice ripercorre la sua vita e le sue esperienze attraverso quella delle sue "ispiratrici" (scrittrici del passato che hanno vissuto la loro vita da single) cercando di spiegare, nel miglior modo possibile, la condizione di una donna single.
Ciò che l'autrice vuole dimostrare è che la condizione di donna single o meglio zitella riguarda una scelta di indipendenza e autonomia. Il termine "zitella" viene usato appositamente, volendo sottolineare che un termine usato dispregiativamente può assumere una valenza positiva se associato a una scelta precisa di libertà e di assenza di vincoli.
"Zitelle" rappresenta sicuramente un libro fuori dagli schemi, controcorrente, che guarda alla figura della donna e, in particolare, della donna single, con occhi diversi rispetto al resto della società e contribuisce, a mio parere, a infondere una dose di sicurezza a tutte quelle donne che, molto spesso, non riescono ad affermare la propria voglia di autonomia e libertà, indipendentemente dal fatto di essere single o sposate: come dice l'autrice "essere zitelle è una questione mentale e interiore".
Parlano di questo libro:
D Repubblica
Il giornale
Today
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