Il profumo del maestrale


Alessandra Sala, Il profumo del maestrale, Edizioni Il Ciliegio, 2017, pp. 96, € 10,00.




Stordito e incapace di muoversi, Pietro giace a terra, sul selciato che puzza di sangue e morte. Una manciata di secondi, un rumore agghiacciante ed è finito lì, nella polvere, a pochi metri dai suoi genitori morti ammazzati per volontà della ’ndrangheta. Pietro ha tredici anni da compiere e tanti sogni da realizzare, ma adesso tutto si è interrotto e la sua vita è destinata a cambiare. Sostenuto da un capitano dei carabinieri e da una psicoterapeuta, verrà accolto da una nuova famiglia, in una nuova città, e per lungo tempo sarà attanagliato da un dolore sordo e implacabile e dal tormento di domande così ingombranti da lacerargli il cuore: perché i suoi genitori? perché lui? perché la ’ndrangheta?










Il profumo del maestrale è un libro semplice che tratta un tema complesso come quello della 'ndrangheta.
Questo è un tema che, mio malgrado, conosco molto bene essendo la Calabria la mia terra di origine. Nel libro è affrontato con semplicità, con un linguaggio adatto ai più giovani anche se, purtroppo, in questo modo si rischia di banalizzare cose serie e importanti, ma credo che questo dipenda anche da chi legge.
Consiglierei comunque la lettura di questo libro soprattutto nelle scuole medie o nelle prime classi superiori proprio per spiegare a ragazzi pre e adolescenti un tema cosi serio e delicato come quello della 'ndrangheta.

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