Gemelle imperfette
Affinity Konar, Gemelle imperfette, Longanesi, 2017, pp. 368, € 16,90.
Stasha e Pearl Zamorski arrivano ad Auschwitz nel 1944,
insieme alla madre e al nonno. In quel nuovo, oscuro mondo le due gemelle si
rifugiano nella reciproca vicinanza, proteggendosi grazie a un particolare
linguaggio in codice e a giochi risalenti alla loro infanzia. Inserite nel
gruppo di gemelli noto come lo Zoo di Mengele, le ragazze fanno esperienza di privilegi
e orrori sconosciuti agli altri. Si trovano così cambiate, private della natura
comune che le univa, le loro identità alterate dal peso della colpa e del
dolore.
Quell’inverno, durante un concerto organizzato da Mengele,
Pearl scompare. Stasha, disorientata e afflitta, continua a sperare che sia
ancora viva.
Quando l’Armata Rossa è ormai vicina, Stasha e il suo amico
Feliks, un ragazzo in cerca di vendetta per il fratello morto, intraprendono un
viaggio attraverso una Polonia distrutta. Saldi nel loro intento nonostante la
fame e le ferite nel corpo e nell’anima e il caos che li circonda, inseguono la
speranza che Mengele possa essere catturato. Mentre i due ragazzi scoprono cosa
è accaduto all’esterno durante la prigionia, dovranno anche cercare il proprio
posto in un mondo a loro ormai sconosciuto.
Una storia originalissima e sorprendente, dove lirismo e
ricostruzione storica si intrecciano a una intensità psicologica capace di
commuovere ed entusiasmare.
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