Tutto in ordine e al suo posto
Brien Friel, Tutto in ordine e al suo posto, Marcos y Marcos, 2017, pp. 240, € 18,00.

Il tempo potrebbe essere oggi, domani, sempre. Piccole crepe
si aprono nella realtà conosciuta, nel quieto vivere, nelle convenzioni erette
come barriere. Il mistero filtra e dilaga; sono donne, illusionisti, vecchi
pescatori, rabdomanti a custodirlo.
Con la sua lingua meticolosa e nitida (resa da Daniele
Benati con straordinaria intelligenza e passione) Friel non giudica, non
spiega. Gli basta il lampo della barca sul lago che appare e scompare nella
notte, una testa troppo chinata sul volante per agganciarci: il nostro cuore è
lì e l’immaginazione vola. Dieci racconti, dieci capolavori: Friel è un maestro
dell’arte narrativa.
Un insieme di racconti che sembrano non avere nulla a che fare l'uno con l'altro, ma solo a prima vista. Ogni racconto è un'opera a sé che acquisisce forma e maggiore significato a confronto con gli altri racconti.
Sono tutti ambientati in Irlanda e raccontano l'esistenza umana, con le sue fragilità, debolezze, vizi e virtù pur narrando tutti di situazioni di miseria o scarsa ricchezza.
Una narrazione quasi giornalistica, senza opinioni o giudizi, ma solo l'esposizione dei fatti, lasciando al lettore la libertà di prendere posizione o di "continuare" il racconto nella sua mente e con la sua immaginazione.
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