La forza imprevedibile delle parole

Clara Sanchez, La forza imprevedibile delle parole, Garzanti, 2017, pp. 160, € 17,60.




Pensi davvero che ogni incontro sia casuale?
Pensi davvero che tutto sia nelle mani del destino?
Non credere a nessuno
Non è oro tutto quello che luccica



All’improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all’aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant’anni. Per questo quando le arriva l’invito a un aperitivo nell’elegante casa di un’amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera Natalia incontra l’affascinante Raúl Montenegro. L’ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, Natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. Dal giorno seguente, però, Natalia comincia a ricevere strani biglietti, che la riempiono di dubbi. Non riesce a spiegarsi questo comportamento di Raúl: nulla durante il loro primo incontro le aveva lasciato presagire di non potersi fidare di lui. Finché l’uomo le propone un incontro al quale poi non si presenta. Al suo posto c’è uno sconosciuto, che le rivela che Raúl è fuori città. Natalia non riesce a credergli: capisce che l’incontro di quella sera forse non è stato casuale; capisce che qualcosa le viene nascosto. Ma non può immaginare che quel qualcosa sia il centro di un fitto intrico di inganni e di bugie. E Natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace.

Dopo il successo internazionale di Stupore di una notte di luce, seguito di Profumo delle foglie di limone, per mesi nelle classifiche anche in Italia, Clara Sánchez torna con un nuovo romanzo che ha per protagonista una donna alla ricerca di una svolta nella propria vita, imbrigliata in una rete di falsità e segreti. Perché non è mai oro quello che luccica intorno a noi. E bisogna sempre avere il coraggio di scavare a fondo per trovare la verità.



A volte sentirsi dire le parole che avremmo sperato ci venissero dette ci rende incapaci di vedere ciò che veramente ci sta di fronte. O forse non lo vediamo perché non vogliamo vederlo, costruendoci una realtà che è come la vorremmo.
È ciò che accade a Natalia a partire dall'incontro con Raul: per chi guarda la vicenda dall'esterno è palese che Raul non lasci intendere nulla a Natalia, tanto che lui non si ricorda nemmeno il suo volto, ma Natalia, alla ricerca di qualcosa che la porti al di fuori della sua quotidianità, alla ricerca di un'evasione si costruisce un mondo e una storia che non esiste e anche di fronte a chiari indizi dell'inganno è incapace di reagire.
Non credo che Natalia sia una donna da giudicare per il suo comportamento perché tutti, almeno una volta nella vita, ci costruiamo delle storie e delle realtà che non esistono per sentirci meno soli, per trovare una via d'uscita da un mondo che ci opprime.

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