Arabesque

Alessia Gazzola, Arabesque, Longanesi, 2017, pp. 352, € 17, 60.





Tutto è cambiato, per Alice Allevi: è un mondo nuovo quello che la attende fuori dall’Istituto di Medicina Legale in cui ha trascorso anni complicati ma, a loro modo, felici. Alice infatti non è più una specializzanda, ma è a pieno titolo una Specialista in Medicina Legale. E la luminosa (forse) e accidentata (quasi sicuramente) avventura della libera professione la attende. Ma la libertà tanto desiderata ha un sapore dolce amaro: di nuovo single dopo una lunga storia d’amore, Alice teme di perdere i suoi punti di riferimento. Tutti tranne uno: l’affascinante e intrattabile Claudio Conforti, detto CC, medico legale di comprovata professionalità e rinomata spietatezza.

Quando le capita il suo primo incarico di consulenza per un magistrato, Alice si rimbocca le maniche e sfodera il meglio di sé. Al centro del caso c’è una donna di quarantacinque anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. In apparenza è deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti e per quanto vorrebbe che le cose, per una volta almeno, fossero semplici, la realtà è sempre pronta a disattenderla. Perché, grazie alla sua sensibilità e al suo intuito, Alice inizia a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all’universo – tanto affascinante quanto spietato e competitivo – del balletto classico


Alice Allevi nasce dalla penna di Alessia Gazzola nel 2011, anno in cui viene pubblicato L’Allieva, il romanzo d’esordio della scrittrice messinese. Lei stessa medico legale, Alessia Gazzola attinge dalle sue esperienze professionali e crea un personaggio nuovo ed originale nel panorama del giallo italiano: una specializzanda in medicina legale un po’ imbranata e pasticciona come Bridget Jones, ma allo stesso tempo intuitiva ed abile come Kay Scarpetta.
 
A sei anni dal suo ingresso nell’Istituto di Medicina Legale, e dopo 800.000 copie vendute in Italia, Alice Allevi nel nuovo romanzo è finalmente un medico legale a tutti gli effetti. Il primo incarico che le viene affidato sembra un caso semplice: una donna di quarantacinque anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza, sembra deceduta per cause naturali. Ma Alice non è convinta di ciò che appare e decide di indagare sempre più a fondo. Inizia così a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all’universo del balletto classico, un mondo tanto affascinante quanto spietato e competitivo, in cui domina la ricerca ossessiva della perfezione. 




Ho iniziato a leggere Arabesque quasi per caso e poi non ho smesso fino a quando non l'ho finito. Così com'era successo per Un po' di follia in primavera (clicca qui per la recensione). Le vicende di Alice Allevi ti rapiscono e ti portano via con lei nelle sue avventure/disavventure.
Il filo conduttore è, come sempre, un giallo da risolvere, ma ciò che veramente rapisce il lettore è ciò che accade ad Alice, sempre un po' persa nel suo mondo e nei suoi pensieri, ma sicuramente più consapevole e più matura in questo nuovo "episodio". Sarà che non è più una specializzanda e quindi sa che adesso potrà contare solo su se stessa per andare avanti nel suo lavoro.
Dal punto di vista amoroso, Alice continua a combinare disastri: dentro di sé sa che CC è l'unica persona che vuole al suo fianco anche se lui non rappresenta l'ideale di principe azzurro che ha sempre sognato.
In conclusione, ho letto con piacere questo libro, che ben si presta per una lettura rilassante e non troppo impegnativa, ma che sicuramente regala qualche sorriso e mette un po' di buon umore.


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