Il gusto della felicità


Marco Bianchi, Il gusto della felicità, HarperCollins, 2019, pp. 192.


Dopo lo straordinario successo di Cucinare è un atto d'amore e La mia cucina delle emozioni, il nuovo libro di Marco Bianchi è un libro nuovo. All'alba dei quarant'anni, Marco Bianchi ci parla di sé con uno sguardo più intimo, introspettivo e per molti versi inedito, attraverso le ricette del cuore che hanno contrassegnato i momenti importanti della sua vita, ma riviste e corrette con gli occhi del presente nella versione salutare che i suoi tantissimi fan conoscono e amano. Un racconto autobiografico – e fotografico – dall'infanzia al giorno d'oggi, che ripercorre i momenti fondamentali della sua vita, gli incontri, i ricordi, le persone che hanno segnato e influenzato la sua storia, il tutto ovviamente accompagnato dalle sue ricette e dalle consuete “pillole di scienza" che contraddistinguono la sua cifra di food mentor empatico, divertente, originale ma sempre aggiornato e rigoroso. Un libro che unisce gli ingredienti di forza del “Marco Bianchi style" a risvolti personali e nuove emozioni, che soddisferà pienamente le attese dei numerosissimi fan affezionati e certamente ne conquisterà di nuovi.





Marco Bianchi racconta, attraverso 50 ricette, il suo percorso di vita e professionale, fatto di emozioni, di sentimenti e della ricerca di felicità che ha, appunto, il gusto della sua cucina, aprendo il suo cuore ai suoi lettori. È una sorta di bilancio alla soglia dei 40 anni, un guardarsi indietro valutando ciò che si è fatto e quanto le varie esperienze abbiano lasciato e quanto abbiano contribuito a ciò che lui è diventato oggi.


"[...] perché noi siamo fatti dei ricordi che ci costruiamo, e io in queste strade ci ho costruito i miei. Alcuni sono belli, altri dolorosi, ma proprio tutti questi ricordi insieme mi hanno reso la persona che sono oggi."


Ho letto questo libro in pochissimo tempo, scorrevole e piacevole: mi è quasi sembrato di sentire veramente la voce di Marco Bianchi che raccontava i vari episodi.
Il libro è suddiviso in capitoli che rappresentano un periodo della sua vita rappresentato da una ricetta simbolo. 



"Ingurgitavo carboidrati a tutto spiano nel tentativo di curare l'anima e la mente, alla fine invece ho soltanto intossicato il mio corpo, che si è ribellato senza tante cerimonie urlando il suo dolore, come avrei dovuto fare io..."



Le ricette rispecchiano, naturalmente, il "Marco Bianchi style", ovvero ricette salutari, vegetariane e ricche di benefici per la salute, ma anche molto sfiziose e gustose, con abbinamenti variegati e ricercati.
Marco Bianchi racconta come ha cambiato il suo stile di vita nel tempo, soprattutto spinto dai suoi studi, dai suoi incontri e dalle esperienze. Fondamentale è stato, sicuramente, l'incontro con il Professor Veronesi, luminare nel campo oncologico, che ha appoggiato Marco nella sua ricerca e nel suo approfondimento sull'alimentazione nell'ambito della prevenzione e di uno stile di vita il più salutare possibile.


"Oggi ripenso alla felicità che allora provavo nel rendermi conto che la mia vita iniziava a piacermi da matti. E forse pure io a lei."


Attraverso questo percorso di crescita, Marco è giunto a una serie di consapevolezze che lo hanno reso la persona di oggi, forse diverso agli occhi degli altri ma uguale a ciò che lui è sempre stato ma che, finora, non era riuscito a mostrare.


"Solo quando ti rendi veramente conto chi sei, ti senti veramente felice."

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