L'uomo che sussurrava ai lettori

Romano Montroni, L'uomo che sussurrava ai lettori, Longanesi, 2020, pp. 208.





Cinquant’anni con i libri, sui libri, nei libri. Cinquant’anni per i libri. Romano Montroni è nato in una casa in cui non si leggeva, ma da ragazzo è stato assunto per caso come fattorino alla libreria Rizzoli di Bologna ed è stata la cosa più bella che potesse capitargli: diventato libraio, ha conosciuto moltissimi scrittori e lettori e poi ha lavorato tutta la vita per formare nuove generazioni di librai che amino i libri quanto li ama lui, librai capaci di accendere entusiasmi, nutrire sogni e «sussurrare ai lettori» i libri giusti, quelli che riempiono la vita e a volte la cambiano. In queste pagine Montroni tira le somme della sua esperienza come presidente del Centro per il libro e la lettura e lo fa guardando al futuro: parla di giovani lettori, di scuola, di lettura ad alta voce, di librerie, di biblioteche e naturalmente di librai, di come formarli e come appassionarli. Una testimonianza che ha il fascino di una storia vera e il profumo dei libri nuovi, un’entusiasmante dichiarazione d’amore e di fiducia nella straordinaria potenzialità dei libri e nella infinita felicità dei loro fortunati lettori.



La lettura è emancipazione. È una leva di crescita per la persona e la comunità. Apre la mente, fa navigare la fantasia, ci rende migliori. 

Leggendo questo libro ho avuto, ancora una volta, di quanto i libri siano importanti nella vita di ognuno di noi, di quanto leggere possa aprire la nostra mente e di quanto ci possa far capire meglio tutto ciò che ci circonda. 


L'incontro con i libri può cambiare in meglio la vita di una persona, aiutandoli a diventare consapevole di sé e del proprio posto nella società. 

Ho sempre pensato e sostenuto che la lettura e la cultura ci rendano liberi perché ci danno la possibilità di costruirci un nostro pensiero critico con la capacità di valutare tutto con la nostra testa e non con ciò che sentiamo dire da altri. 



Leggere può fare di noi non solo persone più sensibili e informate ma anche più felici; leggere ci aiuta a diventare cittadini, a conoscere il mondo e a trovare, nel mondo, il nostro posto. 


Romano Montroni durante la sua carriera di libraio (ama definirsi così nonostante nel corso degli anni abbia ricoperto ruoli molto importanti nell'ambito della promozione della lettura) ha sempre avuto un solo obiettivo: avvicinare alla lettura più persone possibile. E con il passare del tempo ha compreso quanto fosse decisivo invogliare i bambini fin da piccoli a leggere: solo così si può avviare una sorta di "rivoluzione culturale" che possa portare tutti a leggere di più e soprattutto a combattere quell'analfabetismo funzionale che sta diventando sempre più presente nella società odierna. 


La consapevolezza che la lettura è un piacere si acquisisce con il tempo, è un concetto che va instillato poco per volta nell'animo del bambino: la lettura implica coscienza di se stessi, interesse per il mondo, concentrazione e molto tempo. 

Purtroppo oggi, troppo spesso, la lettura viene vista come qualcosa di noioso, di poco attraente. Nel mio piccolo cerco sempre di far capire che non è così, che attraverso la lettura possiamo conoscere mondi nuovi e fantastici, fare viaggi avventurosi e vivere le nostre storie e la nostra vita attraverso le storie e le vite di diversi e numerosi personaggi. 


La magia dei libri è proprio questa: ci rende liberi di desiderare o immaginare la possibilità di un'esistenza diversa. 

Solo riuscendo a capire il vero significato e la vera importanza che può avere la lettura nella società potremmo migliorare noi stessi chi ci sta accanto. 

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