La Divina Commedia riveduta e scorretta

Se i social network fossero sempre esistiti, La Divina Commedia riveduta e scorretta, Longanesi, 2020, pp. 336, € 15,90. 


«Ho i gironi girati, mannaggia ai guelfi neri!». 

Questo e altro direbbe oggi il caro vecchio Dante Alighieri facendo il login sui suoi social. Perché l’arte sarà pure immutabile, ma i poeti no e la loro pazienza ha un limite. In questa versione remastered della sua (sempre più) Divina Commedia scopriremo che il tostissimo Poeta toscano non ha perso la propria verve, nonostante vada ormai per i settecento e passa. Da Francesca a Ugolino, passando per Ciacco, Ulisse, e naturalmente Beatrice, ascolteremo le storie dei suoi personaggi più celebri. Un viaggio senza esclusione di insulti ai più svariati nemici, scortato da un Virgilio che non ce la fa più a trascinarsi dietro il "peso vivo" del Sommo. Tra un'estasi e uno svenimento, procederemo lungo tortuose terzine, ma la parafrasi sarà diversa da come ce la ricordiamo!


 

La premessa è d'obbligo: ho studiato a lungo e approfonditamente la Divina Commedia, è stata anche il tema della mia tesi di laurea, ma ciò non toglie che io la sappia guardare con occhi critici e da vari punti di vista. Ho amato e odiato Dante, mi ha fatto passare notti insonni, mi ha fatto vivere incubi inquietanti, ha prosciugato le mie forze, ma mi ha insegnato tanto e soprattutto mi ha fatto capire quanto la sua opera sia attuale e contemporanea, quanto ciò che ha scritto 700 anni fa sembri scritto l'altro ieri. E credo che questo libro voglia dimostrare proprio questo: quanto l'opera dantesca sia immortale e sempre attuale. 

La Divina Commedia riveduta e scorretta è un testo spesso dissacrante, ironico, politicamente scorretto ma che riesce a farci capire, con una velata semplicità, che Dante e la sua opera raccontino sì il passato ma anche il nostro presente. A scuola La Divina Commedia viene sempre vista come qualcosa di noioso, di pesante, ma forse basterebbe solo guardarla con occhi diversi o da punti di vista diversi. 

La Divina Commedia riveduta e scorretta ci mostra come un testo così immortale, su cui fior di studiosi hanno scritto pagine su pagine, possa essere letto anche con un po' di ironia, senza sottovalutare l'importanza di un'opera simile e soprattutto il suo valore storico e letterario.

Perciò a tutti i giovani studenti che iniziano lo studio dell'opera dantesca vorrei dire di lasciare da parte i pregiudizi, di pensare che si trovano di fro te a un testo che vuole trasmettere loro qualcosa e di riuscire a cogliere tutti i messaggi che Dante ci ha lasciato 700 anni fa ma che parlano e raccontano anche il nostro mondo attuale. 

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