Tempo di bilanci





Oggi inizia l'ultimo mese di questo 2020. Un anno sicuramente particolare, strano, incredibile, storico, impensabile e inimmaginabile.

Se il 31 dicembre 2019 ci avessero raccontato cosa avremmo vissuto nel 2020 ci saremmo fatti una grossa risata. Invece è successo qualcosa che avevamo letto sui libri di storia e che, di nuovo, è destinato a finirci a memoria delle future generazioni e a riprova di quanto fosse vero quanto affermato da Giovan Battista Vico sui "corsi e ricorsi storici".

Credo che sia stato un anno molto impegnativo per tutti, un anno che ci ha obbligati a rivedere le nostre abitudini, le nostre quotidianità, ma mi auguro anche che questo anno sia stato in grado di insegnarci qualcosa. 

Ai più giovani l'importanza della scuola, il valore vero e profondo di questa istituzione e anche l'importanza della conoscenza. A loro dico di tenere sempre a mente che "la conoscenza rende liberi", di essere sempre curiosi, di avere sempre voglia di conoscere e imparare cose nuove e di non farsi mai fermare dalle avversità e dagli ostacoli che si possono incontrare. Di leggere, di imparare a cogliere il piacere delle parole; di scrivere, di raccontare i propri pensieri, le proprie emozioni e di non farsi fermare da chi vorrebbe far credere loro che non hanno niente da dire. Lottate sempre per ciò in cui credete e non abbiate mai paura di esprimere le vostre idee. 

Agli adulti dico di riconoscere e apprezzare sempre l'importanza dei nostri anziani, dei nostri nonni, della ricchezza che rappresentano per tutti noi. 

E poi di imparare di nuovo il valore e l'importanza del senso di comunità, di unione. In questi mesi non è stato possibile incontrare amici e parenti come avremmo desiderato ma anche in questo risiede il nostro senso di comunità, di unione e di altruismo, siamo chiamati a proteggere e preservare noi stessi ma anche gli altri perché, come Papa Francesco ci ha ricordato più volte, "nessuno si salva da solo". 

Siamo invitati a mettere da parte i nostri egoismi per poter riprendere in mano le nostre vite e il nostro mondo magari in una versione migliore della precedente.

La fine di ogni anno è sempre un momento di bilanci, quest'anno non abbiamo molte cose positive da mettere nella lista, ma possiamo metterci quello che di buono abbiamo imparato, quello che di positivo abbiamo riscoperto dentro di noi: per una volta non guardiamo solo agli obiettivi raggiunti ma guardiamo a quelli da raggiungere con un bagaglio di esperienze, sentimenti ed emozioni nuovi acquisiti in questo lungo periodo di difficoltà, sofferenze e incertezze. Una rinascita è sempre possibile anche quando davanti a noi sembrano esserci solo ostacoli e strade tortuose. Dobbiamo sempre avere fiducia nel futuro perché ogni domani può essere migliore di oggi. 

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