Se questo è un uomo

 Se questo è un uomo

 


Voi che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

che lavora nel fango

che non conosce pace

che lotta per mezzo pane

che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,

senza capelli e senza nome

senza più forza di ricordare

vuoti gli occhi e freddo il grembo

come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

stando in casa andando per via,

coricandovi, alzandovi.

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

la malattia vi impedisca,

i vostri nati torcano il viso da voi.


 

Primo Levi






Oggi è una giornata molto importante istituita per non dimenticare, per continuare a ricordare ciò che è stato e per far in modo che non si ripeta. 

La Shoah c'è stata, milioni di persone sono morte senza motivo, solo per inseguire dei deliri umani. Nulla di tutto ciò deve essere dimenticato e tutti noi abbiamo il dovere di ricordare, di conoscere e di diffondere la conoscenza e le testimonianze. 

Ho scelto il libro di Primo Levi, Se questo è un uomo, come testimonianza per questa giornata perché credo sia una lettura necessaria per chi voglia conoscere quanto accaduto in quei campi. Levi racconta quei momenti perché tutti vengano a sapere e perché solo così pensa di potere, in parte, superare quanto ha vissuto. Lo fa con una scrittura lucidissima, razionale, che tende a forme essenziali, rapide.

In Se questo è un uomo la narrazione è guidata dalla volontà di capire, di scandagliare fino in fondo i caratteri di quell'esperienza, "di definire con una parola ferma e semplice una realtà che appare al di là di ogni razionalità".

Tutta la sua opera è percorsa da un irriducibile ottimismo vitale, umano. Primo Levi, nonostante tutto, non è una vittima: è un combattente, che fa della difesa della sopravvivenza uno strumento di affermazione del proprio io contro il dominio della barbarie e del disordine.

Il valore assoluto dell’esperienza scrittoria di Primo Levi è la «risposta all'orrore», non lo cancella, ma lo vince. Nella letteratura, nella grande letteratura, la risposta si concretizza, diventa vivente, si universalizza. Levi ha creato un «classico» là dove, senza di lui, ci sarebbero stati soltanto avvilimento, distruzione e morte.



Riferimenti bibliografici:

- Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, pp. 232, € 12,00.

- Storia della Letteratura italiana. Il Novecento, a cura di Giulio Ferroni, Einaudi Scuola, 2004, pp. 453-456.

- Storia europea della Letteratura italiana. III. La letteratura della Nazione, a cura di Alberto Asor Rosa, Piccola Biblioteca Einaudi, 2009, pp. 424-427.



Commenti