I mostri di Dante

Laura Vaioli - Giacomo Guccinelli - Mirko Volpi, I mostri di Dante, Salani, 2021, pp. 128, € 14,90.



Che vita sarebbe una vita senza mostri? Raccapriccianti, spaventosi, buffi, eppure così importanti da popolare i racconti di ogni cultura e di ogni tempo e da ricoprire un ruolo di rilievo nella più grande opera letteraria italiana: la Divina Commedia. Ma ora basta voltare loro le spalle e scappare! È arrivato il momento di conoscerli e ‒ perché no? ‒ giocarci un po' e imparare a fronteggiarli. In fondo, che cosa sono i mostri se non il simbolo dei pericoli che possiamo incontrare sul nostro cammino e degli ostacoli che noi stessi ci imponiamo?
Un esperto di Dante e due inguaribili creativi hanno deciso di unire le loro forze per creare un libro un po' pazzo, ma anche molto serio e ben documentato. Colorato e pieno di attività, I mostri di Dante presenta diciassette personaggi mostruosi dell'Inferno legati ad altrettante minacce e, attraverso racconti, esempi, fumetti e giochi, stimola i ragazzi ad affrontarli con arguzia e pensiero critico, ma soprattutto con leggerezza e ironia, offrendo un punto di vista inedito sulla Commedia e tanti spunti di riflessione.
E, quando zanne, artigli e code non avranno più segreti, potremo finalmente dormire sonni tranquilli… basta non guardare sotto il letto!


Una versione un po' inedita della Divina Commedia che ne scruta e analizza un aspetto specifico e, per certi versi, particolare: ovvero la presenza delle figure mostruose all'interno di questa opera immensa.

L'ho trovato un modo originale anche per avvicinare i ragazzi a un'opera che può apparire spesso complessa o come inaffrontabile. Invece questo libro ci dimostra che basta semplicemente saper trovare il giusto linguaggio per rendere semplice anche ciò che appare complicato.

Qui vengono presi in esame i mostri che appaiono nell'Inferno dantesco, collocandoli nel canto di appartenenza, spiegando la loro posizione nell'Inferno e il peccato che rappresentano. Ogni capitolo è arricchito da alcune attività che possano coinvolgere il giovane lettore  fornendogli degli spunti di riflessione con alcune domande che possono essere anche spunto per una discussione.

In fondo, i mostri presenti nella Divina Commedia non sono altro che l'esasperazione dei difetti che appartengono a ognuno di noi.


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