Viola e il Blu

 Matteo Bussola, Viola e il Blu, Salani, 2021, pp. 144, € 14,90.



Questa è la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu. Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d’accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose ‘da maschi’ e cose ‘da femmine’, ma Viola questo fatto non l’ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende. È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu. Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com’è… In questa storia, ispirata dalle conversazioni con le sue figlie, Matteo Bussola indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di Viola, una bambina che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare. Un racconto per tutti, che celebra la forza della diversità e l’importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita ci propone. Una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono.

Matteo Bussola ci racconta attraverso gli occhi di una bambina, Viola, quanto la nostra vita sia intrisa e influenzata dagli stereotipi. Anche involontariamente siamo tutti un po' soggiogati da etichette e imposizioni che si ripetono da sempre, che siamo abituati a dare per scontati senza renderci veramente conto di quanto le nostre vite, in un certo senso, vengano modellate da quanto imposto dalla società.

Viola, anche se piccola, si ribella, non ci sta a dover sottostare a delle regole non scritte che impongono però modelli di vita e di socializzazione.

Questa è una storia che parla a tutti noi e soprattutto che parla di noi, si rivolge a tutti invitandoci, ognuno nel nostro piccolo, a combattere gli stereotipi e i pregiudizi che invadono la nostra società e il nostro vivere quotidiano per far sì che la libertà di ognuno possa esprimersi nel modo in cui si desidera senza doversi preoccupare di poter essere esclusi o allontanati.



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