Il Fumo

Luigi Pirandello, Il Fumo, in Novelle per un anno, 1922.




Il protagonista di questa novella è Mattia Scala che vuole, a tutti i costi, proteggere l'integrità della natura e della terra, provando a non abbassarsi alle lusinghe del profitto. 

La zona in cui vive è piena di zolfare che, però, non fanno altro che distruggere la campagna intorno con scarsi profitti poiché, come riflette Mattia Scala con i suoi amici, l'uso che ne viene fatto dello zolfo è minimo, mentre la gran parte viene esportata all'estero e loro non sono a conoscenza di cosa ne venga fatto.

Una grossa società cerca di comprare il terreno di Mattia, terreno che è riuscito ad acquistare con grande sacrificio e dopo una serie di eventi infausti. Infatti lui stesso era proprietario di una zolfara, ma un giovane, Dima Chiarenza, che egli aveva accolto in casa sua come un figlio, lo aveva truffato facendogli perdere tutto. Così aveva giurato a se stesso che non avrebbe più ceduto a niente che avesse a che fare con lo zolfo. La sua vita sarebbe stata in campagna. Proprio per questo decide di comprare l'appezzamento di terreno del vicino che, però, non si decide a regolarizzare il contratto. Mattia, preoccupato che il terreno perda di valore se non viene curato, decide di investirci dei soldi, anche se legalmente non è ancora di sua proprietà, convinto che presto potrà solo trarne beneficio. Ma il proprietario muore in condizioni poco chiare e Mattia viene assalito da dubbi e preoccupazioni. E non senza motivo. Infatti si viene a scoprire che il terreno è nelle mani di Dima Chiarenza, nel frattempo divenuto usuraio e che tiene in pugno la maggior parte dei cittadini e delle proprietà della zona. Il terreno che Mattia sperava potesse diventare suo è stato dato in garanzia per dei debiti e ora non potrà più averlo. È a questo punto che Mattia prende una decisione drastica: se non potrà averlo lui quel terreno non lo avrà nessuno, tanto meno Dima Chiarenza. Così cede all'offerta della società che vuole costruire una zolfara sul suo terreno pur sapendo che essa distruggerà tutta la campagna attorno.

È un atto di follia e disperazione insieme. Mattia è consapevole della distruzione verso cui si sta dirigendo ma sa anche che accettando le condizioni di Dima Chiarenza sarebbe stato in una condizione di distruzione ugualmente: distruzione morale e psicologica.



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