Tutto fa curriculum

Emilia Garuti, Tutto fa curriculum, Giunti, 2021, pp. 156, € 12,00.

Età di riferimento: da 14 anni.



Emma non è una scrittrice, o meglio, non ancora. È solo la tirocinante che fa le fotocopie per il suo ex professore di Letteratura all'università, Fiorenzo Sermonti. Umiliata e bistrattata, si concede un’unica gioia quotidiana: sputargli nel caffè e contemplarlo con il sorriso mentre se lo beve fino all'ultima goccia. Quando Sermonti viene avvelenato con un caffè, la situazione degenera: lei sarà la prima sospettata. Insieme alla sua migliore amica e praticante avvocato, Eleonora, e allo spocchioso dottorando Federico, Emma avrà 48 ore per scoprire il vero assassino. Un romanzo che racconta la vita dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, o almeno ci provano, tra tirocini sottopagati e porte chiuse. Un mondo di ragazzi con grandi sogni che si rimboccano le maniche ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi. Sempre con un po’ di ironia, perché se ci tolgono quella, siamo messi male!





Emilia Garuti ci racconta una storia e delle situazioni che purtroppo sono ben note a chi ha fatto un percorso universitario e poi, con tanta fatica, ha provato a inserirsi nel mondo del lavoro.

Quando ci si iscrive all'università si è pieni di sogni e di progetti. Si pensa che quello sarà il trampolino di lancio verso un futuro roseo e pieno di grandi soddisfazioni. Poi si arriva al momento in cui non si è più studenti e bisogna trovare un lavoro e lì si capisce che nulla è come lo si è immaginato. Le prospettive sono tutt'altro che rosee e ci si trova a fare qualsiasi cosa pur di continuare a inseguire i propri sogni. Perché in fondo qualsiasi esperienza può essere costruttiva e soprattutto "fa curriculum". Così ci si trova magari ad avere un curriculum pieno anche di esperienze interessanti ma che concretamente non portano a nulla. Non è una bella realtà, non è quello che ci si aspetta dopo anni di studio e di sacrifici ma è quello con cui un po' tutti si trovano a confrontarsi: una realtà spiacevole ma reale.

Inoltre Emma, la protagonista del libro, si trova a dover affrontare una situazione a dir poco ingarbugliata, resa ancora più complicata un po' dalla sua superficialità e dal suo animo ancora sospeso nel libro tra adolescenza e maturità.

Un libro divertente, ironico ma che non manca di spunti di riflessione sulla nostra società odierna.



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