La cena degli dei

Marino Bartoletti, La cena degli dei, Gallucci, 2021, pp. 350, € 16,50.



Il Grande Vecchio era sicuro che in quel Luogo avrebbe trovato amici straordinari. La sua vita, un po’ riservata, gli aveva comunque consentito di frequentare uomini potenti, dive bellissime, campioni ineguagliabili, artisti formidabili: molti li avrebbe rivisti volentieri, qualcuno che – per anagrafe – aveva solo incrociato lo avrebbe voluto conoscere un po’ meglio. Così stilò un piccolo elenco e pregò Francangelo, il suo assistente, di cercarli. Quando vide arrivare quel celebre tenore con l’enorme foulard al collo, quel grandissimo pilota con lo sguardo malinconico, quel ragazzo timido con la bandana in testa, quella principessa col sorriso un po’ triste e altri ospiti strabilianti capì di aver avuto un’idea bellissima. La cena fu un successo. Tutti andarono via felici. Con un cavallino fra le mani. 




La cena degli dei è un racconto a tratti forse surreale ma che racconta tanta realtà, tanta verità. Ci racconta dei personaggi (delle persone) che in fondo hanno fatto parte della nostra vita, in un modo o in un altro, regalandoci, per ognuno, qualcosa di inedito, di sconosciuto o inaspettato. 

Avevo sentito parlare di questo libro e mi aveva molto incuriosita. Così in libreria l'ho cercato e poi l'ho divorato. È una lettura piacevole che sa emozionare e divertire allo stesso tempo. Mi ha regalato molti sorrisi, e tutti ne abbiamo sempre un po' bisogno (soprattutto nel periodo che stiamo vivendo).

La scrittura di Marino Bartoletti, a tratti, è quasi stupefacente. Lo conoscevo come grande giornalista e grande esperto del Festival di Sanremo. Avevo avuto modo di sapere che conoscesse molto bene diversi personaggi del nostro Paese, ma questo libro, in molti passaggi, mi ha davvero sorpresa. Si capisce che Marino Bortolotti non conosceva qualcuno solo per lavoro, ma ne era proprio amico. E tutti i personaggi contemporanei di cui parla nel libro li conosceva bene e tutto questo traspare dalla sua penna, dal suo modo di raccontarli, dall'affetto con cui li descrive.

Questo libro è quasi una favola moderna che, però, ha come personaggi degli uomini e delle donne veramente esistiti e credo che tutti noi vorremmo avere la possibilità di poter partecipare a una cena del genere, assaporando e nutrendoci di quanto ognuno dei commensali possa trasmetterci solo con la sua presenza. 

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