Per non dimenticare

 Per non dimenticare: 30 anni dalla Strage di Capaci.



Gli uomini passano, le idee restano [...] e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini.

Giovanni Falcone



23 Maggio 1992 - 23 Maggio 2022

Trent'anni. Trenta lunghissimi anni. Eppure io quel giorno me lo ricordo come se fosse successo ieri. Ero piccola (non avevo ancora compiuto 8 anni), ma me lo ricordo lo sgomento dipinto sui volti di tutte le persone che mi trovavo vicino. Ricordo le domande che facevo. I perché che ponevo. Ne parlammo anche a scuola, perché quanto successo avrebbe dovuto assumere per tutti un senso, un significato e perché avremmo dovuto capire fin da subito che non si sarebbe dovuto dimenticare.

E grazie alla forza e alla tenacia di molte persone tutto ciò non è mai stato dimenticato in tutti questi anni. Tante sono le manifestazioni che ogni anno in questo periodo si susseguono e si avvicendano un po' dappertutto in Italia. E molti sono i giovani e i giovanissimi che ne prendono parte, perché quanto accaduto quel 23 maggio di trent'anni fa riguarda tutti noi e tutti coloro che verranno dopo di noi.

La Strage di Capaci rappresenta una sorta di Anno Zero, un punto di non ritorno, un momento in cui, forse, tutti abbiamo preso veramente coscienza di cosa possa succedere e soprattutto che non dobbiamo girarci dall'altra parte di fronte al male, alle ingiustizie e alla cattiveria pura. Le battaglie di questi anni hanno sempre avuto questo obiettivo: risvegliare le coscienze, creare un sentimento civile in cui ognuno deve fare la sua parte. E vedere che molti giovanissimi partecipano ogni anno alle manifestazioni per la legalità è segno che molto si è riuscito a fare anche se molto altro resta da fare.

Per il momento impegniamoci tutti portare avanti il ricordo  di ciò che è stato e che ci auguriamo non succeda mai più.


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