Purgatorio. Canto XXIV

Purgatorio. Canto XXIV




Ancora fra i Golosi della VI Cornice. Forese indica il destino ultraterreno di Piccarda e nomina altri compagni di pena. Incontro con Bonagiunta da Lucca. Profezia di Forese sulla morte di Corso Donati. Il secondo albero e gli esempi di gola punita. L'angelo della temperanza.

Il Canto chiude l'episodio dedicato a Forese Donati ed è la seconda parte di un «dittico» iniziato nel Canto XXIII, con la differenza che qui l'amico di Dante è protagonista della prima e della terza parte del Canto, fra cui si inserisce la parentesi di  Bonagiunta da Lucca che introduce l'importante discorso intorno allo Stilnovo.

 

[…]

Questi», e mostrò col dito, «è Bonagiunta,

Bonagiunta da Lucca; e quella faccia

di là da lui più che l’altre trapunta                                   21

 

ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia:

dal Torso fu, e purga per digiuno

l’anguille di Bolsena e la vernaccia».                            24

[…]

come li augei che vernan lungo ‘l Nilo,

alcuna volta in aere fanno schiera,

poi volan più a fretta e vanno in filo,                                66

 

così tutta la gente che lì era,

volgendo ‘l viso, raffrettò suo passo,

e per magrezza e per voler leggera.                               69



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