Due di noi

Camilla Rocca, Due di noi, 2024, Garzanti, pp. 320, € 16,90.


Alice e Viola sono gemelle identiche. Viola si è affacciata per prima al mondo, Alice l’ha seguita da vicino stringendole forte la caviglia. A unirle, un legame che loro soltanto sono in grado di comprendere e una promessa che si sono scambiate da piccole, intrecciando i mignoli: «Non ti mentirò mai». Per tutti, sono indistinguibili: hanno gli stessi amici, frequentano gli stessi posti, hanno le stesse abitudini e gli stessi sogni. Al punto che, quando si guarda allo specchio, Alice non sa se vede il proprio riflesso o quello della sorella. Finché, all’ultimo anno di liceo, una frase che non hanno mai udito prima sconvolge la loro vita: «Per me, siete diverse». È Francesco a dirlo ad Alice, durante una festa. Di poco più grande, Francesco è tormentato da una famiglia difficile e non ha alcuna voglia di sprecare la vita a rimuginare. Giorno dopo giorno, insegna ad Alice a osare, a viaggiare di notte per vedere l’alba sul mare, a partire per Parigi all’improvviso. Ad allontanarsi dal guscio che l’ha sempre coccolata. Alice, ora, vuole vivere la sua vita. E, mentre tutto sembra perfetto, la promessa tra Viola e Alice si incrina: nulla sarà più come prima. Ma anche l’illusione di un amore non è eterna e Alice rischia di perdere ogni riferimento. Nell’estate degli opposti, tra l’esame di maturità e i mesi in cui la libertà assume un nuovo sapore, lei e Viola si scoprono invincibilmente diverse. Eppure, da quella diversità, dalle delusioni e dalle separazioni, emerge una nuova certezza: quei due mignoli intrecciati non si separeranno mai.

Un esordio che riempie il cuore. Una storia di speranza, nostalgia, tenerezza, amore all’ultimo respiro. Una storia che parla di amicizia e famiglia. Una storia sulla magia del momento in cui si è pieni di paura, ma anche di possibilità. Una storia in cui rivivere gli anni migliori della nostra vita. E sentire che Alice e Viola sono davvero due di noi.



I quadri di Pollock sono definiti "grovigli cromatici" in cui esprimeva il suo umore, il suo Io, senza simboli né metafore: mi chiedo se non siamo tutti dei grovigli cromatici. Colori che si mescolano e combinano gli uni con gli altri. [...] A un certo punto siamo un tale groviglio cromatico che non sappiamo nemmeno più che colore eravamo in partenza. Anche se forse non siamo mai stati un colore preciso, autonomo. Noi siamo colori primari? O forse siamo fin da sempre grovigli? Grovigli di storie, grovigli di incontri. [...] Voglio sceglierli io i miei grovigli. Voglio capire di che colore sono e di che colore voglio essere. 


Camilla Rocca ci fa fare un tuffo nel passato, ci fa tornare in quei fantastici anni '90 in cui tutto sembrava possibile. Personalmente, con questo libro, sono tornata agli anni della mia adolescenza, vissuta tra la fine degli anni '90 e l' inizio dei Duemila, quando sembrava che il mondo dovesse finire da un momento all'altro mentre noi avevamo solo voglia di vivere, di sperimentare, di divertirci.

Alice e Viola, le protagoniste, sono due gemelle che hanno vissuto la loro vita in una completa simbiosi creando un muro, quasi invalicabile, intorno al loro, entro il quale poteva entrare solo chi avessero scelto loro, come le loro due amiche Camilla e Beatrice.

Vivono in una perenne simbiosi, scambiando i vestiti per non permettere agli altri di riconoscerle, considerando normale che il complimento fatto a una valesse automaticamente anche per l'altra, vivendo come un duo e quasi pensando di non poter esistere singolarmente. 

Finché non succederà qualcosa che farà comprendere loro che potranno vivere singolarmente le proprie vite senza che per questo venga intaccato il loro legame o ciò che le ha unite da sempre. Perché Alice è Viola sono attaccate da un filo invisibile che non potrà mai essere spezzato.

Due di noi è un racconto di sorellanza, di amicizia e di amore, il primo amore, quello che ti sconquassa nel profondo ma che sa coinvolgerti e travolgerti, facendoti sentire vivo e facendoti trovare il coraggio per scelte e decisioni che non avevi mai avuto prima. 

Questo libro mi è piaciuto tantissimo, l'ho letto quasi d'un fiato perché la scrittura è molto scorrevole e poi mi ha fatto rivivere degli anni significativi e indimenticabili per me è per tutti quelli della mia generazione, grazie anche ai riferimenti musicali che chiudono i capitoli e che rappresentano canzoni cult degli anni '90.


Grazie Garzanti per la copia in omaggio. 

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