Il male che non c'è
Giulia Caminito, Il male che non c'è, Bompiani, 2024, pp. 272, €17,10.
Il male che non c'è è tante cose messe insieme, che invitano a guardarsi dentro, a riflettere, a specchiarsi nel protagonista fino a capire che tutti potremmo essere Loris.
Il libro di Giulia Caminito è un libro generazionale perché parla a/di una generazione, quella dei trentenni di oggi, che si ritrova a essere quasi incapace di sentirsi adulta e di affrontare con maturità e responsabilità il mondo con le sue difficoltà e ingiustizie.
In Loris, il protagonista, questa incapacità si traduce nella sua ipocondria.
Il dolore è come un uovo dal guscio compatto, senti di averlo ingoiato e scende giù, trova il luogo in cui depositarsi, non si cura del giorno e del momento, ha sempre voglia di farsi ascoltare; è ovale, è cemento, è incredibile che esista e occupi spazio.
Il dolore sta lì e spinge, spinge e diventa bolo, nodulo, è sodo, lo puoi tastare sottopelle, finché il guscio non si crepa e qualcosa esce.
Nella vita di Loris l'ipocondria fagocita tutto e lui sembra essere concentrato solamente a cercare quel male che non c'è, quasi senza accorgersi che la sua vita si sta sgretolando intorno a lui.
Il male che non c'è è anche un libro introspettivo perché invita a guardarsi dentro, a identificarsi con Loris e a capire se è ancora possibile salvare ciò che si sta distruggendo.
[...] arriva sempre il punto di rottura e arriva anche se non vorresti, anche se per mesi, anni, hai messo la polvere sotto al tappeto, ora si vede, è diventata un monte di altezza ragguardevole, e là sotto proliferano i batteri, le pulci da letto, gli acari più arrabbiati.
Con una scrittura netta, precisa, tagliente, in grado di colpire e mandare a segno ogni singola parola, Giulia Caminito parla di sé stessa attraverso il protagonista ma anche a chiunque si trovi a leggere le sue parole.
Le paure e le ansie di Loris sono le stesse dei giovani della sua età che, a volte, sembrano essere fagocitati dalla realtà che li circonda, incapaci di prendere in mano le loro vite guidandole verso una direzione netta e precisa.
Grazie alla casa editrice Bompiani per la copia digitale in omaggio.
Della stessa autrice:
- L'acqua del lago non è mai dolce
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